21 settembre 1944 - Liberazione di Rimini


21 settembre 1944

Per ricordare la Liberazione di Rimini


Venerdì 30 settembre 2022, ore 17

Palazzo Gambalunga, sala della cineteca

Le città in guerra. Memorie ed eredità culturali, tra distruzioni e ricostruzioni

 




Intervengono

Andrea Santangelo Le guerre del '900. Il caso di Rimini

Francesco Mazzucchelli La guerra in città. Memorie e macerie

Rimini distrutta, proiezione immagini a cura della Biblioteca Gambalunga

 

Venerdì 30 settembre alle ore 17 (Sala della Cineteca, Palazzo Gambalunga), per ricordare la Liberazione di Rimini dall’occupazione nazifascista avvenuta il 21 settembre 1944, l’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Rimini, con la collaborazione della Biblioteca civica Gambalunga organizza la conversazione sul tema “Le città in guerra. Memorie ed eredità culturali, tra distruzioni e ricostruzioni” per riflettere sulle conseguenze delle guerre alle città, che a partire dal Novecento sono divenute un momento bellico decisivo, al di là degli obiettivi strategici.

A partire dall’esperienza di Rimini, che in 100 giorni di bombardamenti ha subito la distruzione di circa l’80% degli edifici e il quasi totale sfollamento della sua popolazione, lo scrittore e storico militare Andrea Santangelo (Le guerre del '900. Il caso di Rimini) e Francesco Mazzucchelli (La guerra in città. Memorie e macerie), docente di Semiotica dell’Università di Bologna, si interrogheranno sul significato militare della distruzione dei tessuti urbani, dei patrimoni artistici e culturali, ovvero dei valori identitari, sociali, culturali di una città. Parlare di distruzione delle città comporta anche affrontare il tema della ricostruzione, che non è mai una pratica neutra “di conservazione o ripristino di uno stato originario, ma è sempre scrittura e costruzione della memoria”. 

La conversazione sarà preceduta dai Saluti istituzionale dell’Assessore del Comune di Rimini Francesco Bragagni e dalla proiezione di immagini Rimini distrutta a cura della Biblioteca civica Gambalunga.

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