|
Bambini liberati ad Auschwitz, dopo il 27 gennaio 1945,
coll. Archivio del Museo Statale di Auschwitz-Birkenau |
Tra il 1940 e il 1945, Auschwitz funzionò come il più grande
campo di concentramento del sistema nazista, costituito da
numerosi campi satellite di prigionia e di lavoro forzato, e
dall’estate 1942 svolse anche un ruolo centrale nella Soluzione
finale, l’assassinio sistematico degli ebrei d’Europa.
Se la storia dell’evoluzione del sito concentrazionario e di
sterminio è oggi conosciuta, in quanto oggetto di studio
scientifico e di divulgazione, nella narrazione di Auschwitz
che viene trasmessa e insegnata a scuola, spesso si perde
di vista la natura umana delle vittime che rischia di essere
racchiusa nei numeri agghiaccianti del bilancio delle vittime.
Chi erano gli uomini, le donne e i bambini che giunsero ad
Auschwitz per essere internati, sfruttati senza pietà o uccisi
all’arrivo? Perché vi furono deportati? Che possibilità di
sopravvivenza avevano e quale fu il loro destino?
Questo ciclo di conferenze intende porre l’accento su alcune
vicende individuali, lette anche attraverso la prospettiva
di genere (i bambini, le famiglie) o di gruppo (le operaie
scioperanti, i sinti e i rom), per raccontare un microcosmo
di storie di persone, ebree e non ebree, che patirono
l’internamento ad Auschwitz o vi trovarono la morte.
L’obiettivo è anche quello di rovesciare la prospettiva dei
persecutori che dei perseguitati hanno lasciato fotografie e
documenti, integrando la lezione di storia con il punto di vista
delle vittime.
Programma
• Mercoledì 24 febbraio
Raccontare l'impossibile - testimonianze dei sopravvissuti
pubblicate dal Museo di Auschwitz
Jadwiga Pinderska-Lech
Responsabile editoriale Museo di Auschwitz-Birkenau
• Mercoledì 3 marzo
Da Bergamo ad Auschwitz, via Mauthausen:
la storia delle operaie italiane deportate
Laura Fontana
Responsabile per l'Italia del Mémorial de la Shoah
• Mercoledì 17 marzo
Erano in prevalenza famiglie con bambini, donne, anziani...
Storie del trasporto da Roma ad Auschwitz del 18 ottobre 1943
Francesca Panozzo
Referente per la sezione didattica del Museo Ebraico di Bologna
• Mercoledì 24 marzo
L'infanzia rubata: storie dei bambini liberati ad Auschwitz
Jadwiga Pinderska-Lech,
Responsabile editoriale Museo di Auschwitz-Birkenau
• Mercoledì 31 marzo
Sinti e Rom ad Auschwitz: storia di Erna Lauenburger "Unku",
simbolo del Porrajmos
Michele Andreola
Guida del Museo di Auschwitz-Birkenau
Gli incontri si svolgono online sulla piattaforma ZOOM a partire dalle 16.30.
Partecipazione gratuita, previa iscrizione.
Per iscriversi:
https://forms.gle/pTnCFQ52VSLD5gJ68
Commenti