L'altra faccia del consenso. Il campo di concentramento nazista


Il nazismo fu una complessa opera di seduzione, un’azione combinata di consenso e repressione, un sogno nel quale al concetto di popolo si sostituì quello di Volkgemeinschaft (comunità di popolo). Fu la creazione di un Noi che non corrispose necessariamente ai tedeschi, ma a coloro che per sangue, cultura, identità politica, fisicità rientravano nei canoni imposti dal regime. In contrapposizione al Noi tutti gli Altri, individuati come diversi, sacrificabili, in una parola: nemici.
In questa visione della società il campo di concentramento è uno strumento per separare Noi dagli Altri; è una realtà plurale che cambia funzioni e tipologia in base alle esigenze del regime; è una società basata sul capovolgimento della morale comune, ma non privo di regole, prassi, consuetudini, codici, linguaggi.

  • Adatto alla V classe della scuola secondaria di secondo grado
  • Un incontro da 90'/120', a cui può seguire uno o più incontri di approfondimento
  • € 5,00 a studente (minimo 75 €, massimo 25 studenti)

L'incontro può essere fatto in classe,
presso il Museo Ebraico di Bologna
o su piattaforme per la didattica a distanza.

Sono a disposizione dei docenti per creare insieme percorsi/progetti alternativi a quelli proposti.

Per informazioni e prenotazioni
o telefona a Francesca 3495480585

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